28 MOSTRE GRATIS DA VEDERE
A MILANO A MARZO
Eccoci con il post in cui vi racconto le mostre gratis da vedere a Milano a Marzo.
Del post precedente ho tolto le mostre scadute e anche quelle in scadenza al 1 Marzo visto che avreste solo oggi per vederle.
In caso buttate un occhio di là.
Preparatevi che son tante le mostre gratis da vedere a questo giro!
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DALL’AMERICA
GALLERIA VALERIA BELLA
Fino all’8 Marzo 2019
(Lun.: h. 15-19; Mart.-Sab.: h.10-19)
Ingresso libero
Via Santa Cecilia 2, Milano
Una mostra fotografica che rende omaggio alla grandezza degli Stati Uniti.
Si tratta di un percorso nel lavoro di alcuni grandi autori americani le cui immagini sono pietre miliari della storia della fotografia.
A queste fotografie si aggiungono opere di maestri europei, che hanno svolto lavori importanti negli States.
Tra gli autori in mostra Harry Callahan, George Tice, Berenice Abbott, Andreas Feininger, Todd Hido, Vivian Maier, Joel Meyerowitz e Marc Yankus, a cui si aggiungono Luigi Ghirri, Ugo Mulas, Wim Wenders e Fausto Giaccone.
E chi se la perde questa mostra gratis?
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LE TIPE UMANE DI ANDREA INCONTRI
GALLERIA D’ARTE TOMMASO CALABRO
Fino all’8 Marzo 2019
(Mart.-Sab.: h.10-18)
Ingresso libero
Piazza San Sepolcro 2, Milano
Questa galleria è un posto meraviglioso!
Fondata nel 2018, si trova al piano nobile di Palazzo Marietti, palazzo neoclassico di origini rinascimentali in Piazza San Sepolcro.
In mostra ci sono circa cento Tipe Umane ricamate e incorniciate, una serie di video tratti dall’account Instagram di Incontri e un’installazione site specific.
Andrea Incontri, fashion designer, nel 2016 sul suo account Instagram inizia a disegnare schizzi di figure femminili.
Le Tipe Umane vengono poi trasformate in stampa digitale e ottengono un loro account dedicato.
Incontri geolocalizza il posto dove nasce il disegno, assegna il nome e automaticamente si forma il carattere.
Le stampe sono inserite in opere d’arte fatte di tessuti e ricami.
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SUMMERISNOTOVER
Šejla Kamerić
FONDAZIONE ADOLFO PINI
Fino all’8 Marzo 2019
(Lun.-Ven.: h.10-13; 15-17.00)
Ingresso libero
Corso Garibaldi 2, Milano
Quest’artista nata a Sarajevo è cresciuta durante la guerra.
Questa mostra fotografica ci fa riflettere sulla percezione che abbiamo delle notizie e delle immagini di guerra.
L’artista crea un gigantesco flusso di immagini per ricordare allo spettatore che l’estate non è finita: la guerra non è finita.
La mostra è collocata nell’appartamento dove ha sede la Fondazione Adolfo Pini che è meraviglioso di per sé!
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CESARE BREVEGLIERI. FIGURE E PAESAGGI
UNIVERSITÀ BOCCONI
Fino all’8 Marzo 2019
(Lun.-Sab.: 9-12)
Ingresso libero
Via Sarfatti 25, Milano
In esposizione 8 dipinti e diversi disegni di vedute, personaggi e ambienti.
Una piccola mostra che ci racconta di Cesare Breveglieri, un pittore poco ricordato e molto amato da Dino Buzzati e che morì a soli 46 anni nel 1948.
Amico di Carrà, De Pisis, stimato da Guido Testori aveva collaborato anche con il Corriere della Sera.
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STORIE DI MODA
Campari e lo stile
GALLERIA CAMPARI
Fino al 9 Marzo 2019
(Visite guidate gratuite e su prenotazione
Mart.-Ven.: h. 10.00, 11.30, 14.00, 15.30 e 17.00;
Ogni secondo sabato del mese: h.10.00, 11.30, 14.00, 15.30 e 17.00
Apertura serale: 4 dicembre h.20)
Ingresso libero
Viale Gramsci 161, Sesto S. Giovanni (Mi)
Questa mostra è prima di tutto un’occasione per visitare la Galleria Campari, meravigliosa direi unica.
La conoscete? Io non c’ero mai stata.
Il progetto di Storie di Moda sottolinea il legame tra il brand Campari e il mondo della moda, intesa come arte e costume.
Vedrete bozzetti pubblicitari, fotografie, grafiche, abiti, riviste e accessori.
L’esposizione è divisa in quattro sezioni tematiche e ci sono opere provenienti dall’archivio di Galleria Campari insieme a prestiti da case di moda, musei e fondazioni.
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LUCIANO VENTRONE. IL LIMITE DEL VERO
FONDAZIONE STELLINE
Fino al 10 Marzo 2019
(Mart.-Dom.: h.10-20)
Ingresso libero
Corso Magenta 61, Milano
In mostra ci sono 30 opere, molte delle quali esposte al pubblico per la prima volta, di Luciano Ventrone, l’artista romano definito dalla critica “il Caravaggio del ventesimo secolo”.
Ventrone non è solo uno dei massimi e più conosciuti pittori di figura a livello internazionale, ma è anche uno scienziato della pittura.
Ha affinato la propria antica tecnica pittorica fatta di velature a olio, confrontandola con le più avanzate tecnologie.
Questa mostra mi ha commosso, non perdetevela!
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THE AMAZING NOTHING
LEICA GALERIE
Fino al 13 Marzo 2019
(Lun. – Sab.: 10.30 – 19.30)
Ingresso libero
Via Mengoni 4, Milano
In mostra le fotografie di Toni Thorimbert e Ilaria Zennaro che ci parlano del rituale delle sfilate che si appresta ad essere messo in scena.
Rimangono fuori i desideranti, gli speranzosi, gli attoniti, i fans, i followers.
The Amazing Nothing racconta un sentimento che appartiene a noi tutti: il desiderio di esserci, di fare parte, di essere inclusi nel mondo, nelle immagini, nei sogni.
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APOLOGIA DELLA STORIA – THE HISTORIAN’S CRAFT
ICA MIlano – Istituto Contemporaneo per le Arti
Fino al 15 Marzo 2019
(Gio.-Dom.: h. 12-20)
Ingresso libero
Via Orobia 26, Milano
ICA Milano – Istituto Contemporaneo per le Arti inaugura la sua attività espositiva con la mostra Apologia della storia – The historian’s craft.
Un progetto inedito che vuole dialogare con lo spazio, crocevia di incontri e scambi culturali.
La mostra è un omaggio al grande storico francese Marc Bloch, una delle figure centrali del pensiero contemporaneo.
Si struttura come un racconto corale sugli accadimenti geo-politici e sociali che hanno interessato alcuni territori nella Storia recente.
In mostra le opere di dodici artisti differenti per età e provenienza geografica in un susseguirsi di luoghi, tempi e atmosfere differenti.
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ANGELO MORBELLI. Luci e colori
GALLERIA BOTTEGANTICA
Fino al 16 marzo 2019
(Mart.-Sab.: h.10-13; 15-19)
Ingresso libero
Via Manzoni 45, Milano
La mostra è dedicata ad Angelo Morbelli, in occasione del centenario dalla sua morte.
Fu un protagonista della pittura italiana del secondo Ottocento e del Divisionismo, in modo speciale.
Sono riunite 19 opere, alcune mai esposte.
Tra i suoi capolavori il ciclo dedicato al Pio Albergo Trivulzio in cui rappresenta la composta tristezza degli anziani.
Il Morbelli in mostra è soprattutto quello dei paesaggi, spesso assolati e quieti, oppure ghiacci eterni, cime innevate, sentieri di montagna.
E poi, alcune rare composizioni con giovanissime danzatrici della Scala di Milano.
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ON MY MIL(LA)ND
Mostra personale di Elena Galimberti
BIBLIOTECA GALLARATESE
Dal 9 al 23 Marzo 2019
(Lun.: h.14.30-19;
Mart.-Ven.: h.9-19;
Sab.: h.10-18
Ingresso libero
Via Quarenghi 21, Milano
Conoscete questa fotografa, Elena Galimberti? Bè se non la conoscete affrettatevi a seguirla sia su Facebook sia su Instagram.
Elena ci racconta una Milano magica, sognatrice, profonda.
Ci parla delle persone, della loro storia, del loro piccolo quotidiano, della nostra città, della sua luce anche quando non c’è, dell’asfalto ma anche del verde che rinasce in città.
Milano è nel cuore e nell’obbiettivo di Elena Galimberti.
Le sue fotografie sono una poesia.
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Lo studio di Giorgio Morandi.
Fotografie di Gianni Berengo Gardin
CONTRASTO GALLERIA
Fino al 24 marzo 2019
(Lun.-Ven.: h.10-18 e su appuntamento)
Ingresso libero
Via Meravigli 5, Milano
La mostra propone le fotografie che Gianni Berengo Gardin ha realizzato nello studio di Giorgio Morandi.
Riuscirete ad immaginare Morandi nei suoi luoghi privati, nel buio delle notti intense di lavoro, il silenzio e la tranquillità di una camera quasi segreta dove Morandi passava la maggior parte del suo tempo.
In queste fotografie ritroviamo gli oggetti che gli appartennero.
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RESILIENT
SPAZIO FORMA MERAVIGLI
Fino al 24 Marzo 2019
(Merc.-Sab.: h.11-20)
Ingresso libero
Via Meravigli 5, Milano
Per la prima volta in una mostra ci sono circa quaranta fotografie che raccontano i reportage realizzati da Marco Gualazzini in Africa dal 2009 al 2018.
“Marco Gualazzini ha poco più di 40 anni e ha visto cose che nessuno di noi vorrebbe mai vedere”. (Corsera, 31 Gennaio 2019).
In mostra una selezione di immagini realizzate tra il 2008 e il 2018 in alcuni stati dell’Africa.
Marco Gualazzini fotografa le realtà più atroci di questo continente e ce le mette davanti.
Ma ci parla soprattutto di resilienza, la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici.
Le immagini in mostra sono il frutto di un lavoro di quasi dieci anni.
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1919-1926. IL FASCISMO DA MOVIMENTO A REGIME
MUSEO DEL RISORGIMENTO
Fino al 24 Marzo 2019
(Mart.-Dom.: h.9-13; 14-17.30)
Ingresso libero
Via Borgonuovo 23, Milano
La mostra è suddivisa in quattro sezioni:
- Benito Mussolini : Il socialista rivoluzionario. L’interventista. Il Popolo d’Italia.
- I Fasci di combattimento, le elezioni del 1919, lo squadrismo, il biennio rosso. Fiume
- La nascita del Partito Nazionale Fascista, la marcia su Roma, l’ascesa al potere
- Le elezioni del 1924, l’omicidio Matteotti, il biennio 1925-1926, la nascita del regime
Lo scopo di questa mostra documentaria è quello di fornire una selezione degli eventi più importanti che hanno portato alla nascita del fascismo, oltre che di farci riflettere sulle sue cause.
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LE NATURE MORTE DI GEO POLETTI
PALAZZO REALE
Fino al 24 Marzo 2019
(Lun.: 14-19.30;
Mart.-Merc.-Ven.-Dom.: h.9.30-19.30;
Gio e Sab.: 9.30-22.30)
Ingresso libero
Piazza Duomo, Milano
In esposizione una straordinaria collezione di nature morte del Sei/Settecento mai esposte e provenienti dalla collezione di Geo Poletti, storico dell’arte, noto come il miglior conoscitore milanese della pittura italiana del Seicento.
Un grande milanese, noto a tutti i musei del mondo.
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PAOLO GRASSI…SENZA UN PAZZO COME ME, IMMODESTAMENTE UN POETA DELL’ORGANIZZAZIONE
PALAZZO REALE
Fino al 24 Marzo 2019
(Lun.: 14-19.30;
Mart.-Merc.-Ven.-Dom.: h.9.30-19.30;
Gio e Sab.: 9.30-22.30)
Ingresso libero
Piazza Duomo, Milano
A cento anni dalla nascita di Paolo Grassi, Milano lo festeggia con una mostra interamente dedicata a lui.
Paolo Grassi, impresario teatrale, ma soprattutto organizzatore culturale, fondatore insieme a Giorgio Strehler del Piccolo Teatro di Milano, poi sovrintendente del Teatro alla Scala e infine presidente della Rai.
Fu l’uomo che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, ha riportato Milano al centro della produzione culturale e intellettuale italiana.
L’esposizione è divisa in cinque sezioni.
La mostra sarà itinerante per tutto il 2019 e fino ai primi mesi del 2020.
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MARCO PALMIERI. STANZE
GALLERIA ANTONIA JANNONE
Dal 6 al 27 Marzo 2019
(Mart.-Sab.: h.15.30-19.30;
Mattina su appuntamento)
Ingresso libero
Corso Giuseppe Garibaldi 125, Milano
Antonia Jannone presenta una nuova serie di fotografie di Marco Palmieri: Stanze.
Sono rappresentati ambienti intimi e domestici in cui il fotografo gioca con la luce.
In esposizione anche una nuova serie di fotografie di grande formato, stampate a getto di inchiostro su carta cotone Hahnemühle e montate su alluminio.
I soggetti sono luoghi minimali e scarni, spazi angusti in cui tagli di luce definiscono lo spazio puro e monocromatico.
Bucature, squarci, feritoie che permettono alla luce di invadere le stanze e trasformare il vuoto in pieno.
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108-SOGNO LUCIDO
ANTONIO COLOMBO ARTE CONTEMPORANEA
Fino al 27 Marzo 2019
(Mart.-Ven.: h.10-13; Sab.: h.15-19)
Ingresso libero
Via Solferino 44, Milano
In mostra ci sono dipinti, un’installazione site-specific e lavori su carta di Guido Bisagni, artista meglio conosciuto con lo pseudonimo di 108.
Per anni aveva affidato al nero la sua arte, ora ritorna all’uso del colore.
Forme essenziali e astratte della street art. Processo creativo irrazionale e immersione nell’inconscio. Queste le linee guida e parole chiave per comprendere la sua poetica.
108 è nato ad Alessandria nel 1978 e vive e lavora fra Alessandria e Milano.
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SALVEZZA
GALLERIA NUAGES
Fino al 30 Marzo 2019
(Mart.-Ven.: h. 14-19;
Sabato: h. 10-13; 14-19)
Ingresso libero
Via del Lauro 10, Milano
Nella mostra “Salvezza” di Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso vengono esposte le tavole della graphic novel che racconta il viaggio degli autori a bordo dell’Aquarius.
Un duro, realistico e poetico promemoria.
E soprattutto, di fronte a questa tragedia, un invito a restare umani.
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Masahisa Fukase Private Scenes
FONDAZIONE SOZZANI
Fino al 31 Marzo 2019
(Lun., Mart.,Ven., Sab., Dom.: h. 10.30-19.30;
Merc., Gio: h. 10.30-21)
Ingresso libero
(dal Lunedì al Venerdì non festivi)
Corso Como 10, Milano
Si tratta della prima mostra retrospettiva italiana dedicata al grande fotografo giapponese Masahisa Fukase (Hokkaido, 1934-2012).
La sua opera è rimasta in gran parte inaccessibile per oltre vent’anni.
Dopo la sua morte gli archivi sono stati gradualmente aperti, rivelando un ampio materiale che non era mai stato mostrato prima.
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Antonio Guccione – New York-Milano
OTHER SIZE GALLERY
Fino al 3o Marzo 2019
(Lun.-Ven.: h.11-20;
Sab.: h.18-22)
Ingresso libero
Via Andrea Maffei 1, Milano
Con questa mostra si rende omaggio al grande fotografo della moda italiano Antonio Guccione, classe 1947.
La galleria riunisce quindici fotografie storiche che ritraggono celebri modelle degli anni Novanta.
In mostra anche alcuni scatti in bianco e nero.
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NADIA GALBIATI. FRAMMENTI DI CITTÀ
STUDIO MUSEO FRANCESCO MESSINA
Fino al 31 Marzo 2019
(Mart.-Dom.: h.10-18)
Ingresso libero
Via San Sisto 4/a, Milano
L’opera portante di questa mostra si chiama Coefficiente Spazio 6.
L’installazione nasce con la volontà di produrre un’opera scultorea in evoluzione, in crescita.
All’interno dello Studio Museo Francesco Messina l’opera si trasforma per instaurare un’ottimale relazione con il vuoto della ex chiesa di San Sisto e si struttura in un’unica massa plastica.
Da una composizione asimmetrica delle lamiere a terra, emergono alcuni parallelepipedi triangolari.
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GREETINGS FROM VENICE
ELISABETTA DI MAGGIO
GALLERIA CHRISTIAN STEIN
Fino al 6 Aprile 2019
(Mart.-Ven.: h. 10-13; 14-19;
Sabato: h. 10-13; 15-19)
Ingresso libero
Corso Monforte 23, Milano
Vi dico solo una cosa: andateci.
Io sono rimasta senza parole. Mi sono commossa.
In mostra c’è un’immensa installazione, un’opera site-specific di Elisabetta di Maggio, un’artista che ha messo il tempo al centro della sua riflessione.
Greetings from Venice era stata pensata per il Fondaco dei Tedeschi di Venezia.
Entrerete in una meravigliosa stanza, affacciata su un parco segreto.
Qui vi troverete sopra a un immaginario pavimento di mosaici, ispirato a quello della Basilica di San Marco.
Solo che i mosaici sono fatti da francobolli, ne ha usati più di 10.000!, realizzando un capolavoro cromatico.
Un lavoro certosino, lunghissimo, quasi maniacale.
Che ci fa pensare alla comunicazione prima di Internet, quella dei francobolli, delle lettere scritte a mano, dell’attesa, appunto.
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E Sciascia che ne dice?
SALA CONFERENZE
RACCOLTA DELLE STAMPE BERTARELLI
CASTELLO SFORZESCO
Fino al 12 Aprile 2019
(Lun.-Ven.: h. 9-17
Apertura straordinaria Ven.1, Sab. 2 e Dom. 3 marzo: 9-17,30)
Ingresso libero
Piazza Castello, Milano
La rassegna raccoglie disegni, incisioni, fotografie, libri, riviste, pagine di diario e ancora lettere e altri fogli inediti, rari e dispersi, per la prima volta disposti in un percorso che aiuta a ricostruire, a trent’anni dalla scomparsa, l’amicizia tra due eretici ed eccentrici narratori, ciascuno a suo modo, del nostro Novecento: Mino Maccari (Siena 1898 – Roma 1989) e Leonardo Sciascia (Racalmuto 1921 – Palermo 1989).
Completa la mostra una selezione di sedici opere di Maccari presenti presso la Raccolta.
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ANGELO MORBELLI. TRA VERISMO E IMPEGNO SOCIALE
ENRICO GALLERIA D’ARTE
Fino al 13 Aprile 2019
(Lun.: h.15-19.30; Mart.-Sab.: h.10-12.30; 15-19.30)
Ingresso libero
Via Senato 45, Milano
In occasione del primo centenario della scomparsa di Angelo Morbelli, uno dei più importanti artisti dell’Ottocento, sono tante le mostre che Milano gli sta dedicando.
Questa mostra gratis presenta 25 dipinti tra i più famosi di Morbelli, alcuni dei quali non si vedono da più di un secolo.
Vengono esposti alcuni capolavori come Visita alla stalla del 1886 esposta l’ultima volta in pubblico nel 1913 alla Famiglia Artistica, o Venduta! del 1897 o ancora Per sempre, del 1906, capolavoro divisionista, che manca da una rassegna pubblica dal 1982.
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Avvertenze necessarie e profittevoli a’ Bibliotecarj,
e agli Amatori de’ buoni Libri
SALA DEL TESORO, CASTELLO SFORZESCO
Fino al 14 Aprile 2019
(Mart.-Dom.: h. 9-17.30)
Ingresso libero
Piazza Castello, Milano
È una mostra sorprendente quella che troverete nella Sala del Tesoro al Castello Sforzesco di Milano.
In esposizione ci sono libri antichissimi della Biblioteca Trivulziana (dall’VIII al XVIII secolo).
Sono volumi danneggiati in modo unico, speciale.
Dall’acqua, dal fuoco, dai tarli. Quanto può essere emozionate un danno?
Le didascalie di questa mostra sono fatte benissimo e sono stupende quelle per i bambini, le trovate in blu.
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MILANO
GALLERIA BUILDING
Fino al 27 Aprile 2019
(Mart.-Sab.: h. 10-19)
Ingresso libero
Via Monte di Pietà 23, Milano
Questa mostra è un’antologia inedita sul lavoro del fotografo Vincenzo Castella a Milano.
Sono esposte trenta opere di medio e grande formato, oltre 100 immagini inedite del lavoro sulla costruzione dello stadio di San Siro e tre proiezioni video.
Un tributo alla nostra amata Milano.
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GALLERIA MASSIMO DE CARLO
Casa Corbellini Wassermann
1934 (MCMXXXIV)
Fino al 4 Maggio 2019
(Mart.-Sab.: h. 10-18)
Ingresso libero
Viale Lombardia 17, Milano
Con questa mostra inaugura ufficialmente la nuova Galleria di Massimo de Carlo.
La mostra stessa si richiama direttamente alle influenze estetiche degli anni Trenta, periodo della fondazione di Casa Corbellini-Wassermann.
Il 1934 (MCMXXXIV) è l’anno del progetto di Piero Portaluppi per la Casa Corbellini-Wassermann, nuova sede della galleria Massimo De Carlo.
Quello che vi colpirà sono i marmi preziosissimi e rari, che ricoprono anche la facciata del palazzo.
In questa mostra vengono messi in dialogo artisti di generazioni diverse tra loro: ci saranno Fausto Melotti e Antonietta Raphaël, Pietro Roccasalva e Andra Ursuta, Adolfo Wildt, Felix Gonzalez-Torres e Rudolf Stingel.
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Giorgio Andreotta Calò
CITTÀDIMILANO
PIRELLI HANGARBICOCCA
Fino al 2 Luglio 2019
(Gio.-Dom.: h. 10-22)
Ingresso libero
Via Chiese 2, Milano
Nella mostra CITTÀDIMILANO vengono presentate sculture realizzate dal 2008 a oggi.
Qui sono concepiti come parte di un unico paesaggio, che trasforma la percezione dell’ambiente ed evidenzia i legami che intercorrono tra le opere stesse.
Giorgio Andreotta Calò ha compiuto ricerche sulla storia della società Pirelli, concependo appositamente nuove opere, come quella del relitto del piroscafo Città di Milano, da cui prende il nome l’intera esposizione.
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