QUELLI CHE SE LO FANNO LORO, ALLORA VA BENE.

Quelli che ti devono aiutare, ma a modo loro. Se no ti attacchi. 

Quelli che deducono e deducono male. 

Che hanno le aspettative e quante ne hanno. 

Quelli che se non chiamiamo in due la colpa è tua. 

Che stanno affacciati ad aspettare. Cosa?

Quelli che secondo loro li dovresti inseguire.

Quelli che cercano di cambiarti. E se non ci riescono, si incazzano.

Quelli che hanno le certezze.

Quelli che il loro modo è comunque il migliore.

Che non hanno mai chiesto scusa in vita loro.

Quelli che io però mi comporto diversamente.

Quelli che non ti rispondono al telefono, ma sei tu che dovevi richiamare.

Che ti dicono di no, ma volevano dirti di sì. Dovevi capirlo tu.

Quelli dei retropensieri. Che fatica.

Quelli che ti dicono che bella vita e invece della tua vita non sanno un cazzo, perché tanto non te lo chiedono.

Che spendono energie a pensare a te, alle tue scelte invece che pensare alle proprie.

Quelli che visualizzano e non rispondono.

Quelli che l’esame di coscienza non se lo sono mai fatti.

Ma hanno sempre la lista delle tue presunte mancanze aggiornata.

Quelli che si sentono legittimati a trattarti di merda. Tu te lo meriti.

Che confondono la gentilezza con la debolezza.

Quelli che rosicano per la felicità degli altri.

Quelli che il mal comune li gasa parecchio. E li consola.

Quelli che sono convinti di essere educati. 

Quelli che spariscono ma li dovevi cercare tu. Loro aspettavano. Ma se lo fanno loro, allora va bene.

Quelli che si aspettano che.

Quelli che se organizzi non va bene e se non organizzi non va bene lo stesso.

Che non ti rispondono ai messaggi, ma se lo fanno loro allora va bene.

Quelli per cui sei sempre troppo e anche troppo poco, nello stesso momento.

Che ti bidonano, ma se lo fanno loro allora va bene.

Quelli che si credono Maometto. E credono fortemente che tu sia la montagna. Quella che si spostava.

Quelli a cui vorrei dire: goditi la vita e non pensarci alla mia. 

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