46 - 2 Ottobre 2017

CIAO OTTOBRE, TI STAVO ASPETTANDO

foglie rosse di ottobre

Saluto Ottobre e lascio andare Settembre, un mese di inizio e di fine.

Di qualche colpo un po’ più in giù, di riprese e di preoccupazioni, talvolta di paura, con quella sensazione lì di non farcela, magari. 

Di ritorni che aspettavi, di arrivi che ti fanno sentire straniera.

Un mese di persone da ritrovare e altre da lasciare andare, di parole da dimenticare e di ferite da rimarginare. 

Di ricordi da incorniciare e altri da seppellire. 

Un mese di compagni da riabbracciare e di compagni da scoprire. Di strade da ripercorrere e altre da inventare.

Saluto Ottobre, il mese del mio cuore.

Fatto di castagne e di vino rosso, di pioggia fine e di nebbia la mattina, di numeri rotondi e di una festa che mi fa ancora emozionare.

Di foglie rosse ovunque che colorano il mondo persino in città.

Saluto Ottobre il mese dei programmi, non ne facciamo mai abbastanza. Ci servono per respirare, per sognare e guardare più in là.

Il mese degli amici da rivedere, tutti e subito possibilmente. 

Di calendari da schedulare, di ritmi da accelerare e poi da rallentare. Di attività da inquadrare e campionati da ricominciare.

Saluto Ottobre, il mese che ci fa sperare.

Che qualcosa cambi, che si realizzi un sogno, che si cambi un divano.

Il mese che ci fa credere di poter migliorare, di essere ancora in tempo per scrivere quella pagina bianca.

Saluto Ottobre, abbastanza lontano da mete da raggiungere e da bilanci da tirare.

Al riparo da routine da rivoluzionare e da inventare.

Il mese fatto del buio sempre prima e dell’ora che cambia.

Di luci che si accendono e dell’aria più pungente, di pomeriggi che sembrano sere.

Di Milano che si mette il cappotto e di famiglia che si stringe più forte, che le prove sono tante. 

Saluto Ottobre, il mio mese, quello delle idee da riordinare e, già che ci siamo, anche un po’ il cuore. 

Il mese fatto per andare piano, cercando di andare lontano. 

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