50 - 26 Gennaio 2018

UN BISTROT E MOLTO DI PIÙ A MILANO: LO SPAZIO HUG A NOLO

Via Venini 83, Milano

poltroncine al bistrot a milano hug a nolo

Ci sono tre donne, età e professioni diverse, che hanno deciso di cambiare la loro vita.

Sono Sara, Loredana e Alberica. 

Hanno trovato una ex fabbrica di cioccolato a NoLo, il quartiere a Nord di Loreto, quasi in stato di abbandono.

E qui, dentro a questa corte, ci hanno visto il futuro. E poi lo hanno realizzato.

In questo futuro hanno immaginato uno spazio dove si potesse fare comunità. 

Uno spazio che potesse diventare un abbraccio per il quartiere di NoLo e per Milano.

E allora questo spazio lo hanno chiamato Hug, abbraccio. Hug è un posto bellissimo, che scalda, che emoziona e che fa venire voglia di fare.

sala del bistrot milano hug a nolo

Qui nello spazio Hug troverete tante cose.

I tavoli rotondi accostati gli uni agli altri, le sedie di velluto rosso dell’ex cinema Maestoso che sono state recuperate, le piante di Bici&Radici se alzerete gli occhi, le finestrone di una volta le più belle, altissime e con i riquadri.

Troverete un bistrot capitanato da uno chef di 22 anni, Lorenzo, che tutti i giorni dalla colazione all’aperitivo (nel weekend anche al brunch) vi proporrà cose sane, buone e belle. 

zuppa al bistrot milano hug a nolo

Lorenzo lavora insieme a Valentino un rifugiato del Senegal che sta imparando un mestiere. Sono tutti e due molto timidi, quindi, quando sbucheranno dalla cucina a vista stateci attenti.

Al bistrot di Hug le materie prime sono per lo più a chilometro zero perché qui si prova a valorizzare il territorio intorno a Milano, fatto di cascine e fattorie.

In menù troverete, tra le altre, una scelta celiaca, una vegetariana e talvolta vegana.

Nello spazio di Hug si organizzano gite in bicicletta per andare a visitare queste stesse fattorie.

La bicicletta ha avuto un ruolo importante nella progettazione dello spazio Hug: ne troverete tante tracce se vi guarderete intorno.

particolari del bistrot milano hug nolo

Troverete un corner officina per intervenire sulla propria bicicletta.

Inoltre, ogni mercoledì dalle 18,30 alle 21.30 i meccanici di Hug sono a disposizione dei ciclisti.

Sempre il mercoledì vi aspetta un Cicloaperitivo per programmare gite ed escursioni anche serali.

Nello spazio Hug scoprirete eventi di musica, teatro, letteratura, laboratori creativi per adulti e per bambini, feste e cene private.

Hug oltre ad essere un posto bello è anche uno spazio etico, dove si realizzano progetti sociali.

Il Comune lo ha scelto come sede We.Mi, lo sportello a domicilio del Comune di Milano in orari predefiniti.

Da Hug si lavora in coworking, wi-fi e stampante a disposizione. Sono certa che la mia produttività ne gioverebbe.

Qui si ritrovano le mamme dei neonati perché insieme si fanno forza e poi le mamme della scuola qui di fronte per bere il caffè. 

E ci ritornano il pomeriggio per la merenda dei bambini anche perché lo chef Lorenzo è specializzato in dolci.

In primavera si inaugurerà qui accanto l’Ostello pensato per gli amanti della bicicletta ma non solo.

Il sogno è di mescolare stranieri e milanesi per vedere cosa ne verrà fuori.

Si potranno anche noleggiare le bici così nessuno avrà più la scusa per dire che in gita non ci va.

L’ostello lo riconoscerete perché ha un porticina rossa, tutti i dettagli di Hug sono rossi.

Hug ha inaugurato a fine novembre 2017 e sta ancora crescendo, sperimentando e cambiando. 

Io dico che è già ad un ottimo punto. 

Hug è aperto 7 giorni su 7 dalle 8 alle 23 (nel weekend dalle 9), che non è poco per tre donne che volevano cambiare vita.

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