53 - 7 Marzo 2018

UNA CENA PERFETTA NEL
RISTORANTE DANIEL A MILANO

Via Castelfidardo angolo via San Marco
Milano 

tavolo a cena al ristorante daniel milano

Una piccola digressione: la prima volta che sono entrata nel ristorante di Daniel Canzian a Milano, ho immediatamente avuto un flash di quello che c’era lì tanti anni fa.

Chi come me è nato e cresciuto a Milano ed era giovane negli anni Novanta, ricorderà sicuramente lo Speakeasy.

Oggi quell’angolo romantico di Milano, che non ti pare nemmeno Milano, è occupato da uno dei ristoranti che io amo di più, Daniel.

Sono stata conquistata dalla cucina di Daniel la prima volta che ci sono stata, un paio d’anni fa.

Del ristorante di Daniel Canzian, classe 1980, allievo del cuore di Gualtiero Marchesi e suo Executive Chef, ho amato la cura meravigliosa, sua e del suo staff, che ho ritrovato in ogni dettaglio.

Una cena perfetta, appunto.

E ho apprezzato in una città talvolta fredda e distante come la nostra, la gentilezza e la sensibilità di questo chef che percepisci non appena incroci il suo sguardo.

Forse il punto che preferisco nel ristorante Daniel è il bancone da cui ti affacci sulla cucina a vista.

La brigata, presidiata da Daniel, è tutta lì da vedere e da apprezzare. Nessuna separazione, tra cucina e clienti, una scelta precisa questa.

Adoro vedere all’opera i professionisti della cucina.

Soprattutto a fine cena mi piace vederli lasciare la cucina come un laboratorio chirurgico: perfetta.

Durante la cena da Daniel volevo fare la brava con il pane, ma non è stato possibile!

Quello con lievito madre e quello a sfoglia, hai voglia a stare a dieta ma questo pane lo divori, fidatevi.

Il menù cambia ogni mese ma i suoi classici sono indimenticabili:

  • Minestrone di verdure in versione contemporanea (settembre 2013): con le verdure croccanti viene servito a tavola senza brodo che viene aggiunto al momento
  • Carciofi alla romana, spinaci e mentuccia: pazzeschi, li ho provati, non so come abbia fatto a inserire la mentuccia così, sembra frullata 
  • Risotto al limone, sugo d’arrosto e liquirizia (anno 2013): speciale, non perdetevelo
  • Sgombro in crosta di grano saraceno, salsa di arance e crostacei, verze stufate (anno 2015)
  • Sacher torte versione Gualtiero Marchesi: al posto della marmellata di albicocche la marmellata di arance amare (no dolce con dolce!)
  • Sfera di cioccolato omaggio ad “Arnaldo Pomodoro”, ganache allo zafferano e ”caldo” al maracuja, identica alla sua scultura (giugno 2015)
  • A Natale il panettone “Omaggio a Milano”: alla ricetta originale del panettone milanese Daniel aggiunge zafferano e riso

Si sente in sottofondo l’omaggio al maestro Gualtiero Marchesi, lo ritrovi in tanti spunti come nel tiramisù allo zafferano con i chicchi di riso soffiato.

ingresso per la cena al ristorante daniel milano

Ci sono tre cose che vi voglio ancora segnalare del Ristorante Daniel:

  • l’aperitivo scalzo: ogni sera dalle 18:30 alle 21:30, per tutto il periodo estivo, nella terrazza esterna tra piante di odori da cucina, sugli sgabelli intrecciati a mano
  • il menù per i piccoli: i bambini possono mangiare il dessert in cucina con lo chef
  • il diritto di tappo: il ristorante Daniel è uno dei pochi ristoranti in Italia dove, pagando 8 euro, si può bere il vino portato da casa

Insomma, io alla fine a non mangiare il dolce ci avrei anche provato ma la selezione di pasticcini mignon mi ha fregato.

Daniel, ci vediamo presto per il business lunch che mi pare molto interessante.

Il mio è lunch senza business, va bene lo stesso?

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