65 - 8 Aprile 2017

LISTA NOZZE DA AMLETO MISSAGLIA

Via Giuseppe Verdi 6, Milano

www.amletomissaglia.it

La lista nozze si fa da Missaglia.

Ho pensato questo l’altro giorno quando sono rientrata dopo anni da Amleto Missaglia in occasione del Fuorisalone.

Ci sono entrata per visitare la Home Contemporary Playful Design Gallery: una mostra di oggetti d’arte che mi hanno lasciato senza fiato.

Pazzeschi i labirinti di vetro di NasonMoretti e i vasi colorati che sembrano palle da gioco di Moser Crystal per i celebrare i suoi 160 anni,  il magico argento di De Vecchi Milano 1935 e i vasi portafiori del designer Marco Zanini per Pampaloni Firenze 1902 o personaggi del Circus di Alessi.

Che bella cosa il Fuorisalone.

Ti dà l’opportunità di vedere posti che non conosci o che non rivedi da troppo tempo. Di conoscere persone, di incontrare oggetti unici, di crescere anche, di imparare. 

In realtà non ero ancora venuta nel negozio di Amleto Missaglia in Via Verdi, nel quattrocentesco Palazzo Talenti, che ho poi scoperto essere stata a lungo la casa di Giacomo Puccini.  

Mentre visitavo il negozio, stando attentissima a non spaccare niente, ho anche sviluppato una teoria.

La lista nozze andrebbe fatta post, dopo, circa dopo 15 anni di matrimonio. 

Davvero.


Perché quando ti sposi sei giovane, pensi ad altro, ma soprattutto non sai esattamente quanto ti pentirai dopo di non esserti fatta regalare alcune cose. Che poi  non ti comprerai più. È un po’ come la questione delle foto del matrimonio: quando sei giovane non hai idea di quanto ti dispiacerà non avere la foto in posa con i genitori o con i testimoni. Ti senti più easy a fare solo le foto naturali, così come vengono, ma poi ti penti. 

Ecco, secondo me con la lista nozze è la stessa cosa. Oggi i giovani sembrano preferire la lista viaggio, che per carità io adoro viaggiare, credo nel viaggio come esperienza, però, sì insomma invecchiando mi sto rendendo conto che  un pezzo per la casa, utile o importante che sia o tutt’e due le cose insieme, resta per la vita.  

Tipo le pentole: non è che tutte le pentole sono uguali.

E poi le pentole dovrebbero durare per sempre, un po’ come succedeva alle nostre nonne, le pentole dovrebbero accompagnarci poi in ogni casa che abiteremo e in ogni fase della vita. E allora, io se non vi dispiace avrei scelto queste:

Certo, poi ci sono anche poi i casi in cui le giovanissime sono assolutamente preparate e istruite, senza dover aspettare 15 anni anni di matrimonio per capire che cosa farsi regalare. Oggi, a distanza di tempo, un po’ le invidio, perché la lista nozze l’hanno fatta più intelligente di me.

Entrare da Amleto Missaglia è entrare in una sorta di museo. Bisognerebbe entrarci come in un museo. Intendo dire che una passeggiata qui dentro ci fa crescere culturalmente e personalmente. Non bisognerebbe mai aver paura di entrare in posti così. Anche solo per dare un’occhiata, per chiedere informazioni, per farsi un’idea, per immagazzinare cose belle.

Io, per esempio, dopo aver alzato la testa e aver osservato a lungo i meravigliosi lampadari di Baccarat, ho pensato chissà cosa dev’essere pulirli! Poi però mi sono voltata e mi sono innamorata di questo, il Torche Mobile Baccarat.

Pazzesco.

Poi ho girato gli occhi e ho visto, perfettamente allineato, un meraviglioso servizio di Hermes bianco e rosso, credo si chiami Balcons du Guadalquivir. E la memoria è andata ad un’amica cara di tanto tempo fa che lo aveva scelto nella sua splendida lista nozze. Lei preparatissima, in effetti, e oggi mi dico quanto è moderno questo servizio, che brava che è stata a sceglierlo. E lì vicino vicino ho visto, tra gli altri, due vasi Fazzoletti Opalini di Venini, uno grande e uno piccolo. Mi sono stati regalati entrambi da un’amica del cuore. Il più grande quando mi sono sposata, il più piccolo un paio di anni prima quando ero andata a convivere. Le cose che restano, i ricordi pure.

Ho ritrovato due ricordi allineati sullo stesso espositore.

Comunque, tornando all’oggi se siete d’accordo, io avrei scelto alcune cose per la mia lista nozze del dopo, quella dopo i 15 anni di matrimonio. Il mio preferito è questo vaso portafiori del designer Marco Zanini per Pampaloni Firenze 1902:

Ma ce ne sono tanti altri. Li trovate tutti nelle vetrine di Amleto Missaglia dove resteranno fino al 30 Aprile.

GALLERY

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