55 - 18 Novembre 2016

LIBROSTERIA

(h. 8- 21), chiuso la domenica

Via Cesariano 7, Milano

img_1208E se Bookcity non fosse solo libri e stand e mille eventi a cui non riesco a stare dietro?
E se Bookcity per me fosse un incontro, un posto, un bicchiere di vino rosso che si chiama Antani? E se fosse un menù diverso, il Menù della Poesia, che mi viene presentato e da cui posso scegliere una poesia appunto servita e decantata al tavolo insieme al mio bicchiere di vino?
È andata così. Io questo posto lo amo già da qualche mese, perché è un posto dove si sta bene. Perché è una libreria di libri usati e introvabili, scovati chissà dove. E perché si beve, e bene, in mezzo a libri, il che per me equivale alla felicità. Scopro che ieri, insieme al vino, ci sono due meravigliosi attori a cui posso ordinare la mia poesia. Scorro il menù che si divide in Cucina Sostenibile, La Cucina Romana, A Lume di Candela, Le Piccantine, Ethnic Cookery, Carta dei Vini. Ordino Ubriacatevi di Charles Baudelaire. Mi emoziono, mi commuovo. Poi sento che nel tavolo affianco ordinano La pioggia nel pineto di Gabriele D’Annunzio. Mi emoziono, mi commuovo di nuovo. Cercateli questi ragazzi nei prossimi giorni di Bookcity, loro sono in giro. E questo è il menù più bello che io abbia mai visto. Questo è il mio Bookcity. 

Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto qui: è l’unico problema. Per non sentire l’orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi piega a terra, dovete ubriacarvi senza tregua.
Ma di che cosa? Di vino, di poesia o di virtù: come vi pare. Ma ubriacatevi.
E se talvolta, sui gradini di un palazzo, sull’erba verde di un fosso, nella tetra solitudine della vostra stanza, vi risvegliate perché l’ebbrezza è diminuita o scomparsa, chiedete al vento, alle stelle, gli uccelli, l’orologio, a tutto ciò che fugge, a tutto ciò che geme, a tutto ciò che scorre, a tutto ciò che canta, a tutto ciò che parla, chiedete che ora è: e il vento, le onde, le stelle, gli uccelli, l’orologio, vi risponderanno:
– È ora di ubriacarsi! Per non essere schiavi martirizzati dal Tempo, ubriacatevi, ubriacatevi sempre! Di vino, di poesia o di virtù, come vi pare.

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