6 POSTI DOVE BERE IL CAPPUCCIO A MILANO
Chi mi conosce sa che non posso vivere senza bere il cappuccio.
So che non fa bene, so che dovrei ridurre, ma tra le 7 e le 13 se passo davanti ad alcuni posti non resisto, insomma entro e lo bevo.
Credo che questa mia fissazione sia cominciata al liceo durante le rare bigiate che ho fatto, con i cappucci bevuti durante le manifestazioni passate al bar, davanti agli occhi di un’amica che fumava e mi raccontava i suoi drammi di cuore.
L’ho ereditato anche credo dal mio papà, anche lui drogato di cappuccio come me.
Bere il cappuccio mi tira su il morale, mi consola, con un cappuccio festeggio, con un cappuccio mi fermo a pensare, il cappuccio può essere un miraggio tra una cosa brutta e un’altra faticosa.
Però non è che ogni posto vale un altro.
Questi sono 6 posti, tra i tanti, davanti ai quali non resisto
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PASTICCERIA CUCCHI
Corso Genova 1, Milano
Martedì – Domenica: 7 – 22
Lunedì chiuso
Ti capita, anche, la fortuna di un’infanzia libera, ti capita.
Cucchi è il posto della mia infanzia, quella condivisa con un’amica del cuore e la sua famiglia.
Quanti pomeriggi abbiamo passato qui, quante mattine quando dormivamo a casa tua. Che regalo abbiamo vissuto, crescere insieme, che regalo abbiamo oggi, i nostri ricordi.
Cucchi adesso è diventato il luogo di una nuova amicizia, che di amici non ne abbiamo mai abbastanza.
Grazie Pasticceria Cucchi, grazie per la tua eleganza, grazie per il tuo panettone tutto l’anno, grazie per essere rimasta uguale dal 1936, che chi non ama i cambiamenti come me ne ha bisogno.
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TOMMASI
Piazza Giovine Italia 2, Milano
Lunedì– Venerdì: 8 – 02
Sabato: 10 – 02
Domenica chiuso
Il posto del cappuccio con le mamme.
Di questo bar vi ho già raccontato, qui.
Il posto dove c’è sempre posto, dove stai comodo, dove finito il cappuccio attacco il cellulare alla presa e scrivo.
Dove raccolgo le idee, dove se voglio mi isolo, ma dove invece se capita mi confronto e imparo, che le mamme più grandi hanno sempre da insegnare.
Poi capita che un amico telefoni, che stia andando a lavorare in macchina e passi di qui a bere il cappuccio insieme.
Questo è anche il posto dove nel frattempo ti viene voglia di berci un aperitivo e allora organizzi, che chi si ferma è perduto.
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LEONARDO
Via Aurelio Saffi 7, Milano
Lunedì – Domenica: 7.30 – 21.00
C’è un posto a Milano dove ti può tornare anche il buonumore, anche se piove, anche se fuori è grigio.
Non faccio in tempo ad entrare che ho sul banco il “solito”. Non sbagliano mai.
Quando voglio bere il cappuccio, vengo qui e me lo ritrovo dopo 5 secondi sul bancone, chiaro e cremoso come piace a me.
Questo è il posto che mi fa vacanza, anche se milanese, dove mi torna la voglia di fare bene quando capita che svanisca.
Ogni cosa nella vita può essere fatta bene o fatta male: qui è fatta bene.
Un difetto? Resistere a brioche e pasticcini, focacce e paninetti al latte.
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PASTICCERIA PRADA MARCHESI
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
Lunedì – Domenica: 7.30 – 21.00
Ogni tanto abbiamo bisogno di sentirsi principesse.
Come vi ho scritto qui è la scala di velluto verde che fa la differenza.
Tu la sali e per un momento di senti un po’ come Cenerentola al ballo.
Questo è un posto bello, bastano cinque minuti, bere il cappuccio al bancone, uno sguardo alla galleria dall’alto.
Se poi vieni alle cinque non è che puoi resistere ai krapfen appena sfornati.
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OTTO
Via Sarpi 8, Milano
Martedì – Domenica: 10 – 02
Lunedì: 19.00 – 02
Questo è il cappuccio che ti inganni di bere fuori città.
Perché ci sono i tavoloni condivisi, ci sono le piante alle pareti, ci sono le poltrone, ci sono i tavolini fuori per fumare, ci sono i giornali da leggere e l’acqua libera e gratuita.
Questo è il cappuccio della libertà, anche se dura solo cinque minuti.
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TRIENNALE DESIGNCAFÈ
Piazza Alemagna 6, Milano
Martedì – Domenica: 10.30 – 20.30
Lunedì chiuso
I musei del mio cuore hanno sempre una caffetteria bella.
Secondo me è fondamentale, se dirigessi un museo ci starei molto attenta.
Perché non c’è niente di più bello che bere il cappuccio prima di entrare ad una mostra oppure, come nel caso della Triennale dove le mostre sono tante, berne uno tra un’esposizione e l’altra.
Qui amo sedermi di fronte alla vetrata con vista sul giardino e sui Bagni Misteriosi di Giorgio De Chirico.
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