10 MOTIVI PER VISITARE BORDEAUX
Vi racconto i miei 10 motivi per visitare Bordeaux.
Alcuni li conosci già prima di partire, altri li scopri quando sei lì. Eccoli qua!
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BORDEAUX È VICINA
Bordeaux è una meta vicina: solo un’ora e venti di aereo, peraltro molto economico, il che non ci dispiace.
Ed è inutile che ci giriamo intorno, quando viaggi con i bambini, quando sei molto stanco, quando hai poco tempo, un viaggio corto è meglio di un viaggio lungo. Ecco, l’ho detto.
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BORDEAUX È PICCOLA
Bordeaux è piccola, facile da girare, rilassante anche per quello che c’è o non c’è da fare.
Intendo dire, non sempre si ha voglia di capitali da girare come trottole, quelle dove devi programmare ogni istante prima di partire perché altrimenti sai già che non ce la farai mai a visitarle.
Certe volte si ha voglia di visitare senza ansia, di girare senza necessariamente avere una meta, senza sensi di colpa per una mancata visita al museo.
Del tipo, che se poi parti e ti accorgi di non aver visto un quartiere, anche pazienza.
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BORDEAUX È MERAVIGLIOSA
Bordeaux è meravigliosa: circa 1800 ettari e 350 palazzi che sono Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO da 10 anni.
Praticamente la più grande estensione urbana sotto l’UNESCO. E ci credo!
Ovunque ti giri, vedi solo palazzi neoclassici eleganti, il Settecento e l’Ottocento qui non sono mai finiti.
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BORDEAUX È NUOVA
Bordeaux è nuova, o meglio è antica e nuova insieme.
Ci sono tante cose nuove: la Cité du Vin (2016), le Miroir d’eau (2006), le Pont Jacques-Chaban-Delmas (il ponte levatoio più grande d’Europa, 2013), i magazzini sul fiume Garonne recuperati e trasformati, i quartieri operai e industriali riqualificati.
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BORDEAUX È LA CITTÀ DEL VINO
Bordeaux è la città del vino rosso, il mio preferito, tra i più buoni al mondo!
Bordeaux è circondata da migliaia di ettari di vigne che producono meravigliosi vini rossi, come il Bordeaux e il Medoc (che ho scoperto di amare di più).
A Bordeaux già in aeroporto ti accoglie una mega bottigliona gigante al ritiro bagagli. E poi all’esterno una vigna, così piantata in un’aiuola.
E poi a Bordeaux esiste il culto del calice di vino. Non ti guardano storto se lo ordini, anche nei migliori ristoranti.
Non hanno solo due vini da proporti, uno più tremendo dell’altro e non ti tocca ogni volta rimandare indietro il bicchiere perchè il vino è andato.
No, a Bordeaux c’è una lista di “vin au verre” che non ha nulla da invidiare alla carta delle bottiglie.
Il vino al bicchiere, inoltre, costa poco.
A Bordeaux hanno fatto del vino il loro emblema, il loro simbolo sublimato nella Citè du vin, nel gigantesco decanter che la rappresenta e che ormai connota la città.
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BORDEAUX È UNA CITTÀ D’ACQUA
Bordeaux è una città d’acqua, il suo fiume Garonne è navigabile e la costeggia tutta.
E io non resisto allo spettacolo delle città d’acqua, tutte, al panorama che diventa più romantico se c’è l’acqua e al giretto in battello che è un must quando c’è l’acqua.
Bordeaux sull’acqua ha due ponti, uno più bello dell’altro.
Uno antico, le Pont de Pierre voluto da Napoleone su cui passano anche i tram e uno super moderno, le Pont Jacques-Chaban-Delmas, il ponte levatoio più grande d’Europa.
E poi, volendo, partono da qui delle meravigliose crociere sulla Garonna. Che sogno!
Un fiume in città poi significa anche le sue sponde, che sono state riprogettate e riqualificate, dove oggi si può andare a correre, a far giocare i bambini o a prendere un cafè au lait al sole.
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BORDEAUX E LA SUA STORIA
Bordeaux ha avuto una storia incredibile.
Città gallica, prima romana (ce lo dicono le rovine romane dell’anfiteatro nel Jardin Public e l’impianto delle due vie pedonali), un po’ basca e inglese per tre secoli.
Di nuovo francese, ma contro voglia. Bordeaux si è conservata benissimo, non è stata praticamente danneggiata durante la Seconda Guerra mondiale.
Il che è strano se si pensa che era a Bordeaux che si rifugiò per due volte il governo francese durante l’occupazione nazista.
E voi la conoscete l’operazione militare segreta avvenuta in queste acque nel 1942 che ha cambiato il mondo?
L’Operazione Frankton, un’operazione folle, una missione suicida, una missione che non doveva essere autorizzata.
Un commando di 10 Royal Marines trasportati da un sottomarino fino all’imbocco dell’estuario della Gironda e poi risaliti su dei kayak biposto fino al porto di Bordeaux, centro nevralgico della Francia occupata dai nazisti, per far esplodere con le mine le navi tedesche.
Un colpo inimmaginabile per la potenza tedesca.
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BORDEAUX E I SUOI DINTORNI
Bordeaux ha dei dintorni spettacolari, che valgono il viaggio da soli.
Non si può venire a Bordeaux e non affittare una macchina per visitare i suoi dintorni.
L’oceano da una parte con la Dune du Pilat, la più alta d’Europa, e le vigne medievali dall’altra con le Routes du Vins.
Ma di questo mi riservo di parlarvi in un post apposito!
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BORDEAUX E LE SUE PIAZZE
Bordeaux ha tantissime piazze, una più bella dell’altra, ognuna speciale per un motivo.
Bisogna camminare e vedersele tutte, di giorno e di sera:
- Place de la Bourse (ex Place Royal) con il suo meraviglioso Miroir d’Eau
- Place de la Comédie con il suo Grand Théâtre (e il Bistrot di Gordon Ramsey all’interno del Grand Hotel)
- Place des Grands Hommes con il mercato stabile
- Place du Chapelet con la sua meravigliosa Èglise Notre-Dame
- Place Pey-Berland con i suoi caffè, la Cathédrale Saint-
André e la statua di Jacques Chaban Delmas - Place du Parlament (ex Place du Marché)
- Place de la Victoire con la sua statua a forma di tartaruga e la vigna centenaria appesa ad una pensilina di un palazzo
Camminate, alzate gli occhi e noterete tutti i nomi antichi delle vie e delle piazze incise sulla pietra, sopra i cartelli con i nomi nuovi.
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BORDEAUX E IL SUO STADIO
Bordeaux ha uno stadio pazzesco!
E per chi come me ha un bambino invasato di calcio che si sta facendo il tour degli stadi europei, è un’occasione imperdibile.
Inaugurato nel 2015, lo Stadio Matmut Atlantique des Girondins, progettato dagli architetti svizzeri Herzog & de Meuron, è stato insignito del titolo di “stadio di calcio più bello del mondo inaugurato nel 2015”.
Una particolarità: le prime file di posti a sedere sono a soli 10 metri dal prato verde, così come nella migliore tradizione inglese.
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Allora cosa aspettate ad organizzare?
Sono sicuro che e’ una città meravigliosa da visitare e da vivere spero di andarci presto