34 - 26 Febbraio 2019

GLI AMICI CHE FESTEGGIANO SEMPRE

gli amici che festeggiano sempre

Ci sono amici che si ritrovano un sabato sera di febbraio, ogni anno.

Si tratta di festeggiare, e quando si deve festeggiare, loro non si tirano mai indietro.

Sono gli amici che festeggiano sempre.

Che puoi invitare anche 300 persone ma alla fine la festa la facciamo noi.

Forse festeggiano i 30 o i 40, forse i 50, certe volte i 44.

Che non ci servono mica le cifre tonde a noi per festeggiare.

Persino i matrimoni sono stati una scusa per festeggiare, dai diciamocelo.

Ci sono quei due, in coppia, a ballare stasera come se non ci fosse un domani.

Stare insieme da 30 anni e divertirsi come il primo giorno, come dei liceali, come molti non si divertono mai in una vita intera.

C’è chi ha superato parecchi ostacoli per essere qui stasera.

Gli ostacoli hanno la forma di un brutto ricordo, di sigarette non fumate, di controlli da superare, di Gin Tonic da limitare.

Ma gli amici che festeggiano sempre hanno sempre un bicchiere in mano, non fa niente se è lo stesso da due ore.

Abbiamo un’età, che se facciamo i leoni poi domani diventiamo proprio coglioni.

Una vita intera di amicizia, avere 50 anni ed essere amico da quasi 35.

Gli amici che festeggiano sempre non ti mollano mai da solo in pista, un po’ come nella vita.

Non importa com’è la musica, loro sanno che non bisogna mollare.

Lo hanno fatto anche al tuo matrimonio, se molli è finita, se molla uno poi mollano tutti.

Quindi si piazzano lì in cerchio, son stanchi o no non conta niente stasera.

Festeggiano sempre, a qualunque ora.

Intorno c’è tanta gente, chi è tutta questa gente?

Sono le vite che ciascuno di noi si è costruito come poteva, come doveva. Perché qui dentro nessuno si giudica.

Se mi chiedete qual è il segreto, se c’è un segreto, il segreto è questo.

Che l’amicizia è accettazione, è inclusione, è non giudizio.

È anche e soprattutto non rompersi le palle a vicenda.

Gli amici che festeggiano sempre vorrebbero essere fuori a febbraio a fumare una sigaretta, mai più di una ogni mezz’ora.

E invece le sigarette non si fumano più. Va bene così, dai festeggiamo ma non fumiamo.

Stasera ci sono tutte le incomprensioni superate o semplicemente dimenticate.

Che certe volte ci manca il coraggio e un biglietto scritto a nome di tutti aiuta tanto.

C’è la capacità di essersi accettati o almeno tollerati.

Che alla nostra età ci sono i ruoli e ci sono anche dei modi.

Forse non avremmo mai immaginato che poi alla fine saremmo anche invecchiati insieme, non eravamo noi i figli delle stelle?

Eppure stasera mi verrebbe da urlare a tutti bravi, bravi, bravi che ci vuole del fegato, anzi ce ne vuole tanto, ci vuole anche orecchio ad essere ancora qui in cerchio a ballare, a cantare, a saltare.

Ci vuole tanto coraggio ad essere ancora qui, degli amici che alla fine ovunque nel mondo festeggiano sempre.

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