38 - 1 Maggio 2018

LE DONNE DOPO IL PARTO,
COMPRESA ME

donne dopo parto

Vorrei dire una cosa sulle donne dopo il parto, compresa me.

Anzi, dopo il secondo o il terzo parto, insomma dopo l’ultimo.

Perché dopo il primo aspetti, che tanto poi lo sai già si ricomincia, con la pancia e i fianchi larghi e tutte quelle cose lì.

Quando possiamo fare addominali dopo il parto, ci chiediamo?

Dimagriscono, dimagriamo, torniamo in palestra dopo anni di assenza.

Rimettiamo i tacchi. Recuperiamo la forma, talvolta un po’ scavata. Forse un pochino più vecchia.

Le donne dopo il parto tentano di riconoscere il proprio corpo.

Talvolta ci tagliamo anche i capelli come a voler tagliare un pezzo di vita passata.

E spesso, ormai quasi sempre, torniamo a lavorare subito, comunque il prima possibile.

Con grande fretta e grande urgenza.

Come se quel tempo che stiamo sottraendo al lavoro fosse tempo perso.

E non guadagnato, invece.

Come se dovessimo sbrigarci a far sapere al mondo che in fondo non è cambiato niente, niente di importante insomma.

Dimentichiamo che gli ormoni dopo il parto sono come impazziti, è la natura tesoro, inutile far finta che non sia così.

E invece ci rimettiamo il tailleur, ci facciamo un pochino più simili ai maschi e andiamo.

Ecco vorrei dire. A loro, a me.

Eravate più belle prime. Eravamo più belle prima.

Con qualche chilo di troppo, il viso rotondo, i fianchi larghi di chi sta preparando la vita.

Il sorriso ebete e un po’ fuori dal mondo. Le ballerine ai piedi e i vestiti, quelli che ci stanno.

Quando avevamo l’aria di chi non ha smanie di andare, ma solo di stare.

Immagino che certe volte la giovinezza non aiuti.

Servirebbe la testa dei 50 anni per certi versi. La saggezza che comincia a farsi strada.

A rassettare il gran casino mentale dei 30 anni e mettere ordine nelle priorità.

A farci procedere per la nostra strada, qualunque essa sia, sbattendocene allegramente del giudizio degli altri.

Del giudizio delle altre donne dopo il parto. 

E del giudizio di noi stesse contro di noi. Il peggiore, il più affilato, il più severo.

So che non si può fermare il corso delle cose. So anche che, in fondo o in parte, è giusto così.

Però eravate più belle prima.

Eravamo più belle prima.

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