50 - 5 Febbraio 2018

VORREI UN MONDO TUTTO BIANCO

il bianco della neve a chamois

Il mondo, sì, lo vorrei tutto bianco.

Come questa neve, immensa, soffice, cristallina che riflette la luce del sole come se fosse un diamante.

Lo vorrei tutto bianco perché se il mondo fosse tutto bianco sarebbe un posto più puro, sicuramente sarebbe un posto migliore.

Ho questo problema con i colori, non li amo, non li indosso, non me ne circondo.

Sarà un difetto? Non lo so.

Amo il bianco, ci leggo armonia, eleganza, estate.

Nei giorni più cattivi dell’inverno quando voglio provare a sognare luce e vacanza, lo faccio, cerco i pantaloni bianchi e me li metto.

Incurante della regola che il bianco d’inverno non si può.

Vorrei essere circondata dal bianco come quel giorno in montagna.

La neve, tanta neve, che era ovunque, così luminosa e luccicante.

Sui tetti, sui rami degli alberi, sotto i nostri piedi a farci sprofondare, a nascondere i primi piani delle case, a scendere dal cielo senza fine.

Il bianco certe volte sembra rendere più bello anche il colore, come il blu di questo cielo.

Era da tanti anni che le montagne non diventavano così bianche. Sicuramente io gli alberi bianchi così non me li ricordo.

Ho un ricordo preciso da bambina: i fogli colorati di nero e la magia di una matita bianca con cui disegnavamo gli alberi ricoperti di neve.

Anche in casa vorrei essere circondata dal bianco.

Ogni volta che penso alla mia casa da grande la penso bianca. Proprio tutta.

Le pareti bianche, i divani bianchi, i mobili bianchi.

Persino gli infissi, li vorrò bianchi. Chissà magari riuscirò ad avere nella mia casa da grande quelle finestrone molto inglesi con i riquadri bianchi.

A chi mi dice che il bianco si sporca, bè io rispondo che il bianco si pulisce, il bianco torna sempre bianco.

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