1 - 25 Ottobre 2022

5 LIBRI BELLI DA LEGGERE 

Allora, sappiamo che i libri sono soggettivi, che un libro magari piace a me ma non a te.

Io, peraltro, ormai leggo molto poco, se non d’estate, e questo mi dispiace moltissimo.

Però.

Voglio ricominciare a mettere la lettura come uno degli obbiettivi della mia giornata, magari mezz’ora al giorno anche cronometrata, (speriamo) con il cellulare spento.

Intanto vi consiglio questi 5 libri belli da leggere, io li ho letti e li ho amati molto.

LA VIA DEL MIELE

Cristina Caboni
Garzanti 2022

Il primo libro bello che voglio consigliarvi è questo, La via del miele di Cristina Caboni.

Ogni anno più o meno in questo periodo, la mia amata Cristina Caboni sforna un altro meraviglioso romanzo.

Cristina, come fai?

Ogni volta che assisto a una sua presentazione, qualcuno le chiede dove trovi la sua ispirazione, rinnovata e prolifica ogni volta.

E lei risponde sempre: nella mia isola, nel mio lavoro, nelle mie radici.

E infatti ne “La via del miele”, le radici sono la chiave. Più divento “grande” e più ci penso.

Alle radici che abbiamo da sempre anche quando abbiamo tentato di dimenticarle.

Come Alice, la protagonista, che si trova costretta a tonare nella sua isola, la Sardegna, da cui credeva di essere andata via per sempre.

È proprio vero che per andare avanti, dobbiamo capire chi siamo stati.

Ho dimenticato le mie radici. Ma il miele mi ha riportato a casa. Perché ognuno ha il suo posto nel mondo.

Dove sei mondo bello

Salley Rooney
Einaudi 2022

Amo moltissimo Sally Rooney di cui vi ho già parlato qui.

E questo suo libro forse è davvero il mio preferito.

Uno dei miei preferiti di questa lista di libri belli da leggere, anche se scegliere è dura.

Quattro vite, quattro protagonisti che diventano grandi, una corrispondenza che è fatta di mail tra due amiche.

E le loro telefonate, i messaggi che si scrivevano, le gelosie, gli anni di sguardi, di sorrisi repressi, il lessico dei loro sfioramenti. Tutte le storie che avevano raccontato l’uno dell’altra, di se stessi. Tutto questo avevano negli occhi e correva tra loro.

Alice, scrittrice di successo e Felix, magazziniere; Eileen, che si è arresa a correggere articoli per pochi soldi e il suo amore di sempre Simon, irraggiungibile, innamorato di una sola donna, ma sempre pronto ad incontrarne altre.

E poi c’è il mondo fuori, la pandemia e tutto quello che sappiamo.

Cosa ne sarà di loro e del mondo bello che gli era stato promesso?

È sempre meglio amare qualcosa che non amare affatto, amare qualcuno che nessuno, e io sono qui, vivo nel mondo, e neanche per un attimo desidero il contrario.

Cambiare l’acqua ai fiori

Valérie Perrin
Edizioni e/o 2019

Stavo cercando tra i miei vecchi post sui libri belli da leggere il post su “Tre”, il romanzo di Valérie Perrin che è stato scritto dopo in realtà e che io però ho letto prima.

E lo avevo trovato strepitoso, quindi non mi spiego il perché io non ve l’abbia raccontato. Rimedierò!

“Cambiare l’acqua ai fiori” è un libro bello, bellissimo, ma lo hanno già detto in molti prima di me.

È una bella cretinata fare come tutti, un’idea stupida. Le buone maniere, le apparenze i preconcetti sono roba che uccide.

L’ho trovato poetico, delicato, autentico e pieno di speranza, nonostante il dolore che racconta.

Che sono le lacrimanze?
È una parola che ho inventato io e che riunisce malinconia, sensi di colpa, rimorsi, passi avanti e passi indietro. Tutte le cose che ci avvelenano la vita, insomma, quelle che ci impediscono di evolvere.

Violette è la guardiana di un cimitero in Borgogna. La sua vita si intreccia con quella di tutte le persone che vengono qui sepolte e con quella di chi invece sopravvive.

Una storia di resistenza, di amore, di cura.

Amore è conoscere qualcuno che ti da notizie di te.

Non fatevi spaventare dalla lunghezza del libro, lo divorerete.

Un filo invisibile collega gli esseri destinati a incontrarsi. E tale filo può aggrovigliarsi ma mai spezzarsi.

Non è al momento raggiungibile

Valentina Farinaccio
Mondadori 2022

Quando ho comprato questo libro era poco prima dell’estate e io avevo la speranza di riuscire almeno nel mese di agosto a non essere “al momento raggiungibile”, a staccare il telefono insomma.

E invece non ci sono riuscita, non ci sono riuscita per niente.

Ecco, sono stata sempre sempre connessa.

Leggere questo libro mi ha dato l’opportunità di riflettere su tante cose che mi, ci, sembrano normali (come la reperibilità h.24 7/7) che bene non ci fanno e che forse tanto normali non sono.

Quindi, grazie a Vittoria, la protagonista, che a un certo punto alza gli occhi perennemente piantati sullo schermo e si riprende la sua vita.

Spatriati

Mario Desiati
Einaudi 2021

So che questo libro, vincitore del Premio Strega 2022, è stato molto criticato.

Invece a me è piaciuto moltissimo e ve lo consiglio tra i libri belli da leggere, non certo in ultima posizione.

Quanto tempo perso la giovinezza, quanto tempo perso a cercare una risposta a quella domanda, quando invece era meglio non rispondere affatto.

Ho fatto talmente tante orecchiette a questo libro che non so!

I tramonti sono per pochi, vanno condivisi solo con gli accoliti di una setta che per il resto del mondo è una banda di ingenui.

Claudia e Francesco sono due amici, due quasi fratelli, due forse innamorati, due “slegati” come direbbe Chiara Gamberale.

E anche a me faceva orrore riassumere in poche parole la vita, forse perché non avevo il coraggio di dirle che niente mi emozionava davvero quanto aspettare una sua telefonata o il suo ritorno.

Si conoscono a scuola, si ritrovano per ragioni di famiglia (non certo positive) e non si lasciano mai, sebbene si separino fisicamente per molto tempo.

Diventeranno grandi insieme, due “spatriati”, che cercheranno di accettarsi, di ritrovarsi, di conoscere se stessi.

 

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