58 - 28 Agosto 2017

LA FINE DELL’ESTATE, LA MIA

la fine dell'estate

La fine dell’estate, la mia, è stata sempre oggi. Il 28 agosto.

Si tornava a casa qualche giorno prima della fine del mese, perché papà doveva assestarsi prima di tornare al lavoro. Io, bambina, non lo capivo proprio perché si sprecassero gli ultimi tre giorni di casa affittata, di vacanza, di mare e di libertà. 

Non lo capivo proprio perché si volesse anticipare la fine dell’estate.

Sì perché c’è la fine dell’estate e non è il 21 settembre. Non è neanche quando ricomincia la scuola. È quando ritorni a casa.

È una cosa che senti arrivare all’improvviso, una sensazione di cose che finiscono, di amici che se ne vanno, di saluti con gli occhi lucidi da nascondere.

È l’ultimo gelato, l’ultimo bagno, l’ultima mattina, l’ultima sera. Di solito è quella più importante di tutta l’estate.

Quando ero piccola cominciavo a piangere appena la mamma tirava fuori le valigie da fare. Piangevo per tutto il viaggio che facevamo in pullman perché il mio papà non guidava la macchina.

E dopo una certa galleria mi giravo, il mare all’improvviso non c’era più. Puff, così, sparito. Mi mancava l’aria. Mi sentivo soffocare.

E quel viaggio così breve che mi sembrava infinito.

Piangevo quando rientravamo nella nostra casa di città e quando la mia mamma cominciava a fare lavatrici con il malumore che io, ingenuamente, collegavo alla fine dell’estate. 

La fine dell’estate quando diventi grande si porta dietro talvolta i dolori e i rimpianti, quello che non è stato e forse mai sarà. E se, invece, fosse giusto così?

Ci sono tutti i propositi messi lì in fila ad aspettarci, che gennaio in confronto non è niente. Con le sue salite, le vediamo da qui, da fare prendendo la rincorsa e speriamo di farcela.

C’è la fine dell’estate con la luce già di settembre ad agosto.

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4 comments

  1. Mariangela says:

    Conosco bene quella malinconia, che inizia dall’infanzia e che si rinnova ogni anno della nostra vita, a fine agosto..

  2. Tizi says:

    Me la ricordo bene quella sensazione di “fine” di qualcosa di bello.
    Però mi sono sempre salvata con l’amore per la routine e per la quotidianità di casa mia.
    Eppure il mare che spariva dietro quella curva… mi faceva tanta tristezza ❤️

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